Osteopatia e Pediatria

Molte persone pensano che l’osteopatia sia una terapia troppo violenta da proporre per la cura di neonati e bambini, una considerazione sbagliata che va corretta, perché è una terapia dolce per nulla invasiva e priva di effetti collaterali che viene tollerata e ben accettata dai piccoli pazienti con risultati spesso impensabili.
Durante la nascita le enormi pressioni sulla testa e i vari capitomboli e cadute di ogni giorno che accompagnano l’infanzia possono intaccare la salute dei bambini. Nel viaggio breve ma molto stressante verso il mondo esterno la testa del bambino che in questo periodo ha ossa morbide malleabili si deforma, per questo motivo molti neonati hanno una forma strana del cranio dovuta appunto al difficile travaglio (cranio allungato, un occhio più chiuso, un orecchio più a sventola, il naso schiacciato).
Col tempo la testa del neonato si riassesta riassorbendo in parte o completamente la deforma le deformazioni inferte al cranio durante l’espulsione, tuttavia questo processo, se la nascita è stata difficoltosa risulta incompleto causando disfunzioni di varia natura.. Spesso i genitori hanno l’impressione che il proprio bimbo stia crescendo o con atteggiamenti della colonna sbagliati, oppure con torsioni del collo anomale. Anche il parto cesareo non è esente da problemi, in quanto il passaggio diretto da feto ( in cui c’è una notevole pressione) al mondo esterno (in cui la pressione è nulla) crea come un esplosione del cranio in senso trasversale e una difficoltà di adattamento alle nuove pressioni. L’osteopata può con le sue tecniche fasciali normalizzare le catene muscolari responsabili di tali posture sbagliate che se protratte nel tempo e non investigate e risolte possono nel bambino creare grossi problemi posturali e non solo quando diventeranno adulti.
Per cui la visita e trattamento osteopatico viene inteso sia come medicina preventiva, sia come tecnica per normalizzare e ripristinare la giusta asimmetria.
L’osteopata può intervenire anche subito poiché le manovre effettuate sono veramente delicate; è ovvio che il trattamento nelle prime ore di vita sarà diverso da quello che si può fare dopo qualche settimana. E’ di fondamentale importanza normalizzare il cranio del neonato pertanto sarebbe opportuno consolidare un rapporto di collaborazione fra medici, ostetriche ed osteopati al fine di effettuare un intervento incisivo e tempestivo di medicina preventiva anche nei primi momenti dopo la nascita come succede in Francia. Se durante la gravidanza la mamma soffre di lombalgia, sciatalgia e tensioni addominali è molto probabile che le strutture coinvolte non riescono a compensare le richieste di continuo adattamento dato dalla crescita del feto.

Il bambino non si predispone nella migliore condizione per affrontare il parto e ciò può provocare sia compressioni anomale e asimmetriche al futuro neonato ancora prima di nascere e sia problematiche lungo tutto il decorso della gravidanza della mamma; per cui sempre più spesso le future mamme con il pancione si rivolgono all’osteopata per dolori nella zona lombare e le sciatiche.
Un parto difficile così come un parto troppo veloce o distocico che ha richiesto l’utilizzo di forcipe, ventosa o specifiche manovre ostetriche, o ancora un cordone ombelicale troppo corto attorcigliato a cappio fanno facilmente intuire che possono aver segnato in modo importante i tessuti così delicati di un neonato.

Quali sono i disturbi che si possono trattare?

Le patologie che riguardano il neonato trattate dall’osteopata sono numerose, tra le più frequenti si possono annoverare le plagiocefalie (asimmetrie del cranio e della faccia), il torcicollo miogeno, le lesioni del plesso brachiale, il reflusso gastrico, le coliche addominali, la stipsi, il sonno disturbato, l’iperattività, la difficoltà di suzione e molte altre.
Quando i bimbi diventano più grandicelli si possono presentare altre problematiche che possono avere una buona risoluzione grazie all’osteopatia come i piedi piatti o cavi, le ginocchia valghe o vare, ritardi dello sviluppo psicomotorio, problemi oculari, sia di deficit di visus che di strabismo, ritardi nel gattonare o camminare, ernia inguinale, nei maschietti il testicolo ritenuto, problemi della sfera ORL (oto-rino-laringo-iatra come otiti e mal di gola ricorrenti).

L’osteopatia è inoltre un valido aiuto nei problemi di mal-occlusione che spesso richiedono lunghe e talvolta dolorosi interventi ortodontici nel bruxismo (digrignare i denti) così come nelle scoliosi, cifosi o lordosi non fisiologiche, problemi respiratori con o senza manifestazioni asmatiche e l’elenco potrebbe continuare davvero per molto.

Difficoltà nell’alimentarsi

Molti neonati durante il tempo necessario alla poppata ingurgitano parecchia aria il che rende l’alimentazione difficoltosa e stancante a causa di stress meccanici a cranio, volto e gola. I nervi della lingua si irritanno nella porzione che fuoriesce dal cranio rendendo così la suzione difficoltosa e dolorosa.

Coliche, aria intestinale

Rigurgiti di latte tra le poppate, attacchi di pianto prolungato dovuti a coliche ed aria intestinale, spesso peggiori di sera, possono essere causati dall’irritazione del nervo che dalla base del cranio va allo stomaco, il che rende poi difficoltosa la digestione. Anche il diaframma teso o fissato in uno dei suoi movimenti fisiologici, causando difficoltà digestive, potrebbe essere il motivo del disturbi suddetti. Il calmo e sereno approccio dell’osteopatia la rende idonea per trattare i bambini e anche i neonati.

Ragazzi

Durante lo sviluppo, nell’adolescenza, il corpo viene sottoposto a numerosi cambiamenti. In questo caso l’osteopata, con il suo sviluppato senso tattile, può aiutare il corpo ad assumere la giusta posizione richiesta dallo sviluppo. Spesso trascurare questi piccoli problemi può condurre a serie problematiche nel corso della vita adulta. Diagnosticando e curando i problemi associati alla crescita, il vostro osteopata può contribuire la buona salute alla forma fisica del ragazzo.

La visita dall’osteopata

Quando porterete il vostro bambino dall’osteopata per la prima volta, prima della visita, gli vi farà un quadro completo della situazione. Questo permetterà una diagnosi più completa ed il trattamento più adatto al vostro bambino. Come osteopata, ma soprattutto come genitore consiglio di avvicinarsi a tale terapia per la restituzione e il miglioramento di problematiche che possono affliggere i nostri figli durante la loro crescita. Ritengo importante parlarne con il proprio pediatra e quindi eventuali specialisti dei quali il neonato/bambino/adolescente viene eseguito per inquadrare più globalmente il piccolo paziente