Massoterapia

Generalità

La massoterapia è il massaggio terapeutico dei muscoli e dei tessuti connettivali, praticato con le mani e volto principalmente a prevenire le malattie dell’apparato muscolo-scheletrico o riabilitare i soggetti che ne sono affetti.
Le principali condizioni per le quali la massoterapia trova applicazione sono: il dolore muscolare, la muscolatura contratta, le contratture e gli indurimenti tendinei, la ritenzione idrica, lo stress psichico e la cellulite.
La massoterapia non richiede alcuna preparazione particolare ed è da considerarsi una pratica a basso rischio di complicanze; presenta, tuttavia, alcune controindicazioni, che sono: lo stato di gravidanza,  i disturbi della coagulazione, le fratture, le lesioni cutanee, le infezioni cutanee e i tumori.
La massoterapia è una pratica terapeutica la cui efficacia è stata oggetto di indagini scientifiche per diversi anni. Le ultime ricerche in merito hanno evidenziato che il suo potere benefico è limitato nel tempo ed è maggiore per determinate condizioni (es: mal di schiena cronico).

Cos’è la massoterapia?
La massoterapia è il massaggio terapeutico dei muscoli e dei tessuti connettivali, eseguito generalmente con le mani (massaggio manuale).
La massoterapia comprende varie tecniche di massaggio, aventi lo scopo di promuovere la salute e il benessere di diversi apparati del corpo umano, tra cui principalmente l’apparato muscolo-scheletrico.
Molto spesso, gli esperti di massoterapia definiscono quest’ultima come una pratica riabilitativa e preventiva nei confronti di molte malattie che hanno per oggetto i muscoli, i vasi sanguigni, i vasi linfatici e le terminazioni nervose di tipo motorio.
Chi pratica la massoterapia?
Chi pratica la massoterapia prende il nome di massoterapista. Il massoterapista è una figura professionale con un’abilitazione specifica in massoterapia.
Il massoterapista ha conoscenze nel campo dell’anatomia umana, della fisiologia, della biologia umana, della chimica, dell’endocrinologia, dell’immunologia, della farmacologia, della patologia e dell’istologia.
Il termine “massoterapia” deriva dall’unione di due parole greche, che sono: “masso” (μάσσω) e “therapeia” (θεραπεία ). La parola “masso” vuol dire “impastare” o “modellare con le mani”, mentre la parola therapeia significa “cura” o “guarigione”. Quindi, il significato letterale di massoterapia è “cura con il modellamento delle mani”.
Storia
Secondo alcune testimonianze storiche, le prime forme di massoterapia sarebbero nate 2.000-3.000 anni prima della nascita di Cristo, nell’Antico Egitto e in quelle zone geografiche dove attualmente risiedono Cina e India.
Nel Mondo Occidentale, la diffusione della massoterapia e del massaggio manuale come forma di terapia completa di regole, indicazioni, controindicazioni e norme deontologiche si deve a un medico, ginnasta e fisioterapista svedese, di nome Pehr Henrik Ling, vissuto tra 1776 e il 1839.
Ling è noto per essere il padre del cosiddetto “massaggio svedese”, tecnica di massaggio manuale su cui si basano i principi portanti della moderna massoterapia.
Funzionamento
Secondo gli esperti di massoterapia, il massaggio manuale apporterebbe dei benefici ai muscoli, ai tessuti connettivi e al corpo umano in generale, perché:
Determina un miglioramento della circolazione sanguigna anche nei vasi più piccoli (capillari). Questo comporta un miglior apporto di ossigeno e nutrienti alle cellule dei tessuti interessati; un miglior apporto di ossigeno e nutrienti alle cellule fa sì che queste funzionino meglio e guariscano più velocemente da eventuali danni o lesioni non fatali;
Favorisce il drenaggio linfatico. Ciò migliora l’eliminazione delle sostanze di rifiuto da parte dei tessuti;
Stimola la secrezione di endorfine. Le endorfine sono sostanze chimiche prodotte dal cervello e dotate di una potente attività analgesica ed eccitante.
Blocca i segnali nervosi che fanno avvertire, all’essere umano, i dolori e le tensioni muscolo-tendinee.
Indicazioni
Chi pratica la massoterapia ritiene che quest’ultima sia utile in caso di:
– Muscolatura contratta;
– Muscolatura dolente;
– Contratture o indurimenti dei tendini;
– Stress psicofisico (es: ansia, disturbi dell’ansia, depressione minore ecc);
– Ritenzione idrica;
– Cellulite.
La massoterapia, quindi, è indicata contro il dolore muscolare, per il rilassamento di muscoli e tendini, per un miglioramento del drenaggio linfatico e per una distensione psichica (rilassamento nervoso).
MASSOTERAPIA E SPORT
I massoterapisti raccomandano vivamente il massaggio a chi pratica sport e agli atleti professionisti, per ridurre le fatiche post-allenamento, per accelerare il recupero e per favorire il rilassamento dei muscoli dopo il loro utilizzo.
Preparazione
La massoterapia non richiede alcuna preparazione particolare. Quindi, il paziente non deve attenersi a nessuna particolare regola preparatoria, prima di sottoporsi a una seduta di massoterapia.
Come si esegue?
La massoterapia è un trattamento che, in genere, si suddivide in un ciclo di almeno 5-10 sedute.
La prima seduta è diversa da tutte le altre, perché prevede una fase preliminare in cui il massoterapista indaga sullo stato di salute del paziente ed esegue una sorta di anamnesi medica.
Questa fase preliminare ha un’importanza fondamentale, in quanto permette al terapeuta di stabilire su quali punti del corpo umano è bene agire, per essere di beneficio al paziente.
Una volta note le problematiche da trattare, ci sono tutti i presupposti perché abbia inizio il massaggio manuale: per l’occasione, il paziente deve togliere gli indumenti principali e coricarsi su un apposito lettino, presente in tutti gli studi dei massoterapisti.
Per il massaggio manuale, chi pratica la massoterapia utilizza spesso oli o unguenti, in quanto quest’ultimi garantiscono una maggiore scorrevolezza e una migliore azione modellante delle mani, sul corpo del paziente.
TECNICHE DI MASSOTERAPIA
Tra le tecniche di massaggio, che fanno parte della massoterapia, rientrano:
Lo sfioramento. È la tecnica con cui ogni massoterapista inizia e conclude ogni seduta. Consiste in un scivolamento della mano sulla pelle, senza l’esercitazione di alcuna pressione.
A inizio seduta, serve a preparare il corpo umano alle successive tecniche di massaggio.
Lo sfregamento. Prevede una pressione sulla pelle maggiore, rispetto a quanto accade con lo sfioramento. È una tecnica essenziale, perché precede e segue ogni altra tecnica di massaggio.
La frizione. È uno sfregamento in cui le mani del terapeuta rimangono continuamente in contatto con la pelle del paziente. La frizione permette di agire sia sugli strati superficiali, sia su quelli profondi del corpo umano.
L’impastamento. È una tecnica applicabile solo laddove c’è massa muscolare. Consiste nel pinzare, sollevare e spostare trasversalmente i muscoli, esercitando una pressione del pollice contro le altre dita della mano contrapposta.
Esistono due forme di impastamento: l’impastamento superficiale e l’impastamento profondo.
La pressione. Consiste in una compressione perpendicolare alla cute del paziente. Ha lo scopo di facilitare il riassorbimento di edemi e migliorare la circolazione sanguigna, laddove ci siano impedimenti.
La percussione. Consiste in una serie di picchiettamenti rapidi e brevi e di intensità variabile, eseguiti per mezzo delle dita, del bordo delle mani o delle mani poste a coppetta.
La scelta della modalità di picchiettamento dipende dalle problematiche manifestate dal paziente.
In generale, gli scopi della percussione sono: migliorare la contrattilità e il metabolismo muscolare, favorire la vascolarizzazione dei muscoli e stimolare il sistema nervoso.
La vibrazione. Nell’eseguirla, il terapeuta pone la mano sull’area cutanea da trattare ed esegue piccoli e rapidi movimenti laterali, simili a tremolii.
Rischi e complicazioni
Se praticata da un terapeuta qualificato, la massoterapia è una tecnica sostanzialmente sicura e a basso rischio. Infatti, solo in rare circostanze, dà luogo ad effetti collaterali.
Tra i possibili effetti collaterali della massoterapia, rientrano:
– Dolore temporaneo;
– Gonfiore;
– Formazione di ematomi;
– Reazioni avverse/allergiche all’olio o all’unguento utilizzati durante la seduta
Controindicazioni
La massoterapia è controindicata in caso di:
– Donne in stato di gravidanza. Non è chiaro se il massaggio manuale sia pericoloso per il feto oppure no. Tuttavia, in via del tutto precauzionale, è meglio evitare qualsiasi tipo di manipolazione del corpo.
– Persone con difetti della coagulazione (es: emofilia), fratture, ferite cutanee, infezioni cutanee od osteoporosi. In tali frangenti, il massaggio manuale potrebbe peggiorare le condizioni patologiche in corso. Per esempio, in caso di emofilia, potrebbe indurre emorragie o determinare la formazione di ematomi.
– Coloro che si sono sottoposti a un intervento chirurgico in tempi recenti. Si tratta di una controindicazione temporanea.
– Persone con tumori. La controindicazione si limita all’area anatomica in cui risiede il tumore. In tutto il resto del corpo, quindi, il massaggio manuale è praticabile.
Risultati e critiche
Il reale potere terapeutico della massoterapia è oggetto di studi e dibattiti, presso la comunità medico-scientifica, ormai da diversi decenni.
Le indagini in merito hanno dimostrato che il massaggio manuale risulta sì di beneficio al corpo umano, ma non tanto quanto è nelle dichiarazioni dei massoterapeuti.
Infatti, secondo le più attendibili ricerche scientifiche, la massoterapia possiede un’azione lenitiva nei confronti del dolore, limitata nel tempo (quindi a breve termine) e una moderata azione benefica nei confronti dei disturbi dell’umore (es: ansia, depressione minore ecc). Inoltre, è emerso che, per apprezzarne i risultati, i pazienti dovrebbero ricorrere al massaggio manuale in maniera continuativa.
Alla luce di tali evidenze, i medici sconsigliano vivamente di preferire la massoterapia a tutti quei trattamenti medici di sicura efficacia, soprattutto quando la condizione morbosa presente è di una certa rilevanza clinica.
Tutto ciò, tuttavia, non esclude l’associazione della massoterapia a forme di terapia tradizionale.

Esiti degli studi scientifici volti a dimostrare l’efficacia della massoterapia.
Diverse ricerche condotte tra il 2008 e il 2011 hanno dimostrato che la massoterapia produce i suoi effetti analgesici migliori nei confronti del mal di schiena cronico.
Uno studio del 2012 ha evidenziato un’azione lenitiva di breve durata della massoterapia nei confronti dei dolori al ginocchio, causati dall’osteoartrite.
Numerose ricerche hanno evidenziato che, nelle persone con tumori, la massoterapia tende a promuovere il rilassamento psichico e a migliorare l’umore.
Moltissimi studi hanno evidenziato che i benefici della massoterapia sono di breve durata e dipendono dalla continuità del massaggio manuale.